Termovalvole e contabilizzatori: alcuni chiarimenti

Spese condominiali

Termovalvole e contabilizzatori: di cosa si tratta

E’ resa obbligatoria, per i condomìni con riscaldamento centralizzato, l’installazione di un contatore ed un sotto-contatore all’interno di ogni immobile, in modo da quantificare il consumo energetico da parte di ogni unità immobiliare. In alternativa, nei casi in cui sia impossibile l’adeguamento a livello tecnico o i costi non giustifichino il potenziale risparmio energetico, si ricorre all’installazione di impianti di termoregolazione e contabilizzazione. Lo scopo dell’installazione di tali sistemi consiste principalmente nella quantificazione dei consumi individuali e il conseguente pagamento da parte di ogni inquilino dell’energia che effettivamente consuma, evitando suddivisioni degli oneri non veritiere e non eque. In corrispondenza di ogni calorifero, in tutte le abitazioni, dev’essere obbligatoriamente installata una termovalvola o valvola termostatica in modo tale da quantificarne i consumi ma anche poterne constatare e regolare autonomamente la temperatura. Molteplici dunque i vantaggi di tale adeguamento, in termini sia energetici che economici.

Obblighi anche per edifici appartenenti ad un unico proprietario

Numerose le richieste di chiarimento, in materia di obbligo di installazione di termovalvole e contabilizzatori di calore, da parte del Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) ma anche dell’Associazione degli Amministratori di Condominio (Anaci) e dell’Associazione Italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione (Aicarr) che, congiuntamente, hanno provveduto all’invio di una lettera indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico. In particolare, il decreto sarebbe risultato poco chiaro e difficilmente interpretabile per quanto riguarda l’obbligo o meno da parte di edifici in cui vi sia un unico proprietario o un’unica destinazione d’uso di provvedere a tale adeguamento. Nel documento pubblicato dal Mise, in vista della scadenza al 30 giugno per tale installazione, come stabilito dal decreto legge 244/2016, sono contenuti dei chiarimenti rispetto all’obbligo, che è stabilito in ogni edificio polifunzionale, ovvero in ogni edificio destinato a differenti scopi ed occupato da almeno due soggetti, che hanno dunque necessità di ripartire gli oneri derivanti dall’energia consumata, indipendentemente dalla proprietà dell’edificio.