Doveri e compiti dell’ amministratore di condominio

L’amministratore di condominio ha funzioni esecutive in quanto si occupa di gestire ed amministrare i beni comuni e di far eseguire le delibere dell’assemblea del condominio.
L’incarico può essere eseguito da un professionista o da una società  che ha i requisiti indicati dalla legge.
Nominare un amministratore è obbligatorio quando vi sono pi๠di otto condomini coinvolti.
L’incarico dura un anno con rinnovo automatico.
L’assemblea può in ogni momento deliberare la revoca dell’incarico all’amministratore di condominio.

Definizione di amministratore di condominio:

E’ il soggetto che cura i beni comuni ed i servizi condominiali, e riveste il compito di rappresentante legale del condominio. E’ una figura con funzioni esecutive delle decisioni che vengono assunte dall’assemblea condominiale.

L’amministratore di condominio può essere una società  oppure una persona fisica, con una serie di requisiti che l’amministratore-persona fisica devono possedere:

  • hanno il godimento dei diritti civili
  • non hanno avuto cobdanne per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio o per ogni altra condanna non colposa per il quale la legge commina la pena della reclusione a 2 anni e fino a 5 anni
  • non siano stati condannati a misure di prevenzione definitive
  • non sono inabilitati o interdetti
  • non sono stati inseriti nell’elenco dei protesti cambiari
  • possiedono il diploma di scuola secondaria di secondo grado
  • hanno frequentato un corso di formazione adeguato
  • partecipano ad attività  di formazione periodica in materia di amministrazione condominiale.

Se uno dei condomini dello stabile ha ricevuto dall’ assemblea condominiale l’ incarico di amministratore, gli ultimi tre requisiti non sono richiesti.

Se invece l’amministrazione è affidata ad una società  i requisiti devono essere posseduti:

La perdita dei requisiti (ad eccezione degli ultimi tre) causa l’immediata cessazione dall’ incarico di amministratore.

Per avere validità , la nomina ad amministrare un condominio, è necessaria la maggioranza dei condomini presenti all’assemblea e che rappresentino la metà  del valore dell’edificio.
Questa maggioranza è necessaria sia nel caso di nomina obbligatoria sia nel caso di nomina facoltativa.

Compiti e doveri dell’amministratore di condominio:

In primo luogo all’ amministratore compete la rappresentanza del condominio, nell’ ambito dei suoi poteri e doveri, rappresenta i condomini e può promuovere azioni legali nell’ interesse generale del condominio..
Allo stesso modo chi intende promuovere un’ azione legale contro il condominio deve rivolgersi e notificare presso l’amministratore tutti gli atti.

L’amministratore è tenuto all’atto dell’ incarico (e ad ogni rinnovo) a comunicare i propri dati anagrafici e professionali ed indicare il luogo dove vengono tenuti i registri, i verbali ed i documenti contabili che devono poter essere consultati gratuitmente dai condomini stessi.

Se l’ assemblea lo richiede, l’ amministratore è tenuto a stipulare una polizza assicurativa che lo copra in caso di errore professionale

L’ amministratore del condominio è tenuto ad aprire conto corrente dedicato al condominio sul quale transitare le somme ricevute dai condomini o da terzi e quelle erogate per conto del condominio

In caso di cattiva esecuzione dell’incarico l’amministratore può andare incontro a responsabilità  nei confronti del condominio.

Il compenso dell’amministratore di condominio

La legge prevede, come forma di garanzia e di trasparenza nei confronti dei condomini, che nel momento in cui accetta l’ incarico debba specificare analiticamente l’importo che chiede come compenso, la sanzione, in caso di omissione, è particolarmente severa. In questa ipotesi, di fatto la nomina viene considerata nulla.

L’incarico dell’amministratore ha durata di un anno e, in caso di mancata revoca, si intenderà  rinnovato per un altro anno.
I condomini possono deliberare la revoca con le modalità  previste nel regolamento condominiale.

Inoltre quando emergono gravi irregolarità  o risulta la mancata apertura del conto corrente obbligatorio ciascun condomino può chiedere che venga convocata l’assemblea per la revoca dell’amministratore o per fare cessare le irregolarità .
Se l’amministratore ha subito una revoca dall’autorità  giudiziaria non potrà  pi๠essere nominato dall’assemblea.